Texto en español en Químicamente impuro: "Duende".
Traducido al italiano por Carlo Bordini.
L’altro giorno l’ho visto, il folletto delle cose. Doveva essersi stufato di mantenere la sua rigida forma di guardaroba e allora, in un momento di distrazione mostrò di nuovo, solo per pochi secondi, il berretto con una nappa rossa, le scarpe verdi a punta, il naso lucido come uno specchio e il corpicino marrone. Accorgendosi che lo guardavo dissimulò e in un attimo s’ingrandì fino alla sua parvenza di mobilia. Dopo questa scoperta, stando appostato di continuo riuscii a sorprendere, successivamente, i folletti del letto, della pentola e della matita Faber numero due. Ma era sempre il medesimo e unico, il Folletto Platonico ideale, l’Idea o essenza Folletto, solo che aveva appreso con Ovidio l’arte delle Metamorfosi. Mi fece la linguaccia e non lo vidi più.
Jorge Ariel Madrazo
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